Testiomonianza di un PALS: Gino Votta

Mi chiamo Gino Votta ho 50 anni e sono ammalato di SLA dal 1997. All’inizio i sintomi erano leggeri e la diagnosi non è stata semplice, la dimissione dopo il primo ricovero con sospetta malattia del II motoneurone non faceva molta paura (11 anni fa la malattia era semisconosciuta). Anche se lentamente però la malattia progrediva e quindi è iniziato il nostro pellegrinaggio attraverso i vari centri specializzati d’Italia: Pisa, Milano, Napoli, Padova finchè dopo quattro anni di ricoveri, esami e visite (mi hanno rivoltato come un calzino) è arrivata la sentenza definitiva: S.L.A..

A questo punto non si poteva più negare l’evidenza e quindi ho dovuto prendere coscienza di quello che mi stava succedendo e di quello che sarebbe stato il mio futuro. Le notizie sulla malattia e il suo evolversi sono state sconfortanti e all’inizio mi hanno gettato in un baratro, la mia vita, quella della mia famiglia, il mio lavoro tutto sembrava ormai senza futuro e la malattia incalzava inesorabile rendendomi sempre meno autosufficiente. Poi ho pensato alla mia famiglia, ai miei bambini ancora troppo piccoli, volevo vederli crescere e quindi ho cominciato a reagire, ho continuato a lavorare e guidare la macchina a condurre una vita “normale”.

Quando anche le gambe mi hanno abbandonato ho dovuto chiudere la mia attività, questo è stato un duro colpo mi sentivo privato di una parte di me, inutile , ma non potevo mollare. Così ho continuato a combattere ogni giorno contro questa “stronza”, come dice il nostro compagno di sventura Stefano Borgonovo, e anche oggi che sono attaccato al mio “amico” ventilatore sono felice la mattina quando mi sveglio, quando guardo la mia famiglia, quando parlo con i miei amici, quando leggo il giornale insomma quando… Vivo! Ma soprattutto non ho mai perso la speranza di poter un giorno guarire!! E per questo io resisterò, resisterò fino in fondo!

Vorrei fare un appello ai miei amici di malattia: combattete, combattete sempre con tutte le vostre forze e soprattutto non perdete mai la speranza perché nonostante tutto la vita è troppo bella!!!

ginovotta@alice.it

Testiomonianza di un PALS: Gino Votta