Testimonianza di Anna Maria Neri sulla II Giornata nazionale dell’Afasia (17.10.09)
La mia Giornata dell’Afasia è stato un pomeriggio freddo e ventoso, ma anche un momento sereno durante il quale ho avuto modo di conoscere i diversi giovanissimi che costituiscono le nuove forze volontarie dell’Associazione Afasici Toscana (AAT) e di NeuroCare, di guardarli al lavoro, di immaginarli a studiare fino a poco prima.
La comunicazione passa davvero (anche e soprattutto) attraverso le forme di conoscenza che si realizzano in questi momenti insoliti. Senza aver tempo né modo di presentarsé di conversare compiutamente, ma con allegria e con curiosità, raccontandosi a sprazzi, e a sprazzi rispondendo alle domande dei passanti, cercando di fare ordine sul tavolo o di far funzionare video e strumentazioni (improvvisamente riluttanti).
Non sono state folle a fermarsi davanti al nostro minuscolo stand …e tutti noi, nel guardarlo, avremmo voluto ansiosamente avere partorito altre accattivanti strategie per attirare l’attenzione… E tuttavia ho salutato con immenso piacere Antonio e poi Roberto che, con le loro mogli, non sono passati per caso, ma sono venuti proprio a cercarci, per vedere chi c’era di noi. Lì in centro, in una delle prime giornate veramente autunnali, a testimoniare un problema che non consente autotrattazione. Uno di quelli, dei molti, che trae vantaggio dalla silenziosa, non chiassosa, mera condivisione di sé.
Già, come se fosse poco.
Anna Maria Neri
