A

ABASIA: impossibilità deambulatoria, spesso associata all’incapacità di mantenere la stazione eretta; può essere permanente (da cause organiche cerebrali – v. ICTUS) o transitoria (sintomo nevrotico – v. NEVROSI).

ABDUTTORI: muscoli che allontanano un arto o parte di esso dall’asse mediano del corpo; sono antagonisti dei muscoli adduttori.

ABDUZIONE: movimento con cui un segmento corporeo si sposta lateralmente rispetto all’asse mediano del corpo o di un arto; il movimento opposto è l’adduzione.

ACETICOLINA: molecola derivata dall’unione (esterificazione) della colina con l’acido acetico, in seguito all’azione di un enzima detto esterasi; l’acetilcolina interviene come mediatore chimico della trasmissione degli impulsi nervosi (detta in tal caso trasmissione colinergica), in molteplici aree del sistema nervoso centrale e periferico.

ACIDO GAMMA-AMINOBUTIRRICO: amminoacido neurotrasmettitore con funzione inibitoria dell’attività neuronale.

ACIDO GLUTAMMICO: amminoacido neurotrasmettitore con funzioni eccitatorie; l’acido glutammico stimola i recettori NMDA (N-metil-D-aspartato) coinvolti in funzioni come l’apprendimento, la memoria, lo sviluppo e la specificazione dei contatti nervosi (sinapsi): la normale stimolazione dei recettori NMDA induce probabilmente cambiamenti benefici, mentre una stimolazione eccessiva provoca danno e morte cellulare (come accade in caso di ictus o di trauma cranico).

ADDUTTORI: muscoli che avvicinano un arto o parte di esso all’asse mediano del corpo; sono antagonisti dei muscoli abduttori.

ADDUZIONE: movimento con cui un segmento corporeo si sposta medialmente rispetto all’asse mediano del corpo o di un arto; il movimento opposto è l’abduzione.

ADI: acronimo di “Assistenza Domiciliare Integrata”, modalità assistenziale caratterizzata dall’integrazione tra varie professionalità (mediche generiche e specialistiche, infermieristiche, riabilitative e sociali) facenti riferimento al medico di medicina generale come case-manager ed al distretto socio-sanitario come struttura organizzativa.

ADRENALINA: ormone rilasciato dalla midollare surrenale e dal cervello; insieme con la noradrenalina, attiva il sistema nervoso simpatico che fa parte del sistema nervoso autonomo; è chiamata anche epinefrina.

AFASIA: perdita della capacità di capire e produrre il linguaggio, spesso conseguente a ictus, o a trauma cranico.

AGNOSIA: incapacità di riconoscimento di immagini, suoni o stimoli tattili.

AGONISTA: neurotrasmettitore, farmaco o altra molecola che si lega ai recettori cellulari, inducendo la risposta del caso.

ALS: acronimo di Amyotrophic Lateral Sclerosis (Sclerosi Laterale Amiotrofica, SLA).

ALSFRS: ALS Functional Rating Scale, scala clinimetrica finalizzata a misurare la progressione della SLA; permette di esplorare rapidamente i principali ambiti funzionali, descrivendone il grado di compromissione e fornendo così un quadro generale delle capacità residue del paziente.

AMIGDALA: struttura del prosencefalo che rappresenta un’importante componente del sistema limbico.

AMMINOACIDI NEUROTRASMETTITORI: sono i neurotrasmettitori più diffusi nel cervello, comprendono l’acido glutammico e l’acido aspartico (con funzione eccitatoria) e la glicina e l’acido gamma-amminobutirrico (con funzione inibitoria).

ANAMNESI: raccolta di informazioni relative alle vicende di salute (storia clinica) di paziente e familiari; l’anamnesi genetica è l’esame accurato dei rapporti di parentela con l’ammalato di chi chiede la consulenza genetica (probando), generazione per generazione, valutando numero di figli, ordine di nascita, condizioni di salute e così via.

ANARTRIA: perdita totale della capacità di articolazione della parola, causata da disfunzioni più o meno estese dei nervi e/o dei centri regolatori.

ANOSOGNOSIA: nei soggetti colpiti da paralisi di un arto, incapacità di riconoscere la propria condizione morbosa (“inconsapevolezza di malattia”).

ANTAGONISTA: farmaco o altra molecola che blocca i recettori cellulari; gli antagonisti inibiscono gli effetti degli agonisti.

ANTIBIOGRAMMA: esame che verifica l’azione “in vitro” degli antibiotici su di un germe patogeno.

APOPTOSI: termine che indica la “morte cellulare programmata”, un meccanismo fisiologico normale nel nostro sviluppo; in caso di malattie come le atrofie muscolari spinali, invece, l’apoptosi è sregolata e porta ad una massiva perdita di motoneuroni.

ARTERIOSCLEROSI: ispessimento della parete delle arterie che causa perdita di elasticità.

ASSONE: detto anche cilindrasse o neurite, è un prolungamento fibroso del corpo cellulare (soma) del neurone, attraverso il quale la cellula nervosa invia segnali alle cellule bersaglio.

ASTENIA: mancanza di forza, affaticabilità.

ASTROCITOMA: tumore cerebrale benigno, che origina dalla nevroglia; colpisce soprattutto l’adulto, in particolare di sesso maschile; spesso le avvisaglie consistono in crisi epilettiche, cefalea o modesti disturbi psichici, che possono precedere di molti anni la diagnosi.

ATASSIA: incoordinazione dei movimenti muscolari.

ATROFIA: mancato sviluppo di organi e tessuti; con le espressioni “atrofia muscolare” e “muscolo atrofico si definisce il ridotto volume del muscolo.

ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA: dette, in inglese, Activities of daily living (ADL) si riferiscono alle varie operazioni necessarie alla cura di sé; vengono solitamente suddivise in ADL di base e ADL strumentali, riguardanti le prime l’alimentazione, l’abbigliamento, l’igiene personale (locale e generale) ed i trasferimenti; le seconde attività più complesse relative all’ambiente ed alle relazioni interpersonali.

AUSILI OCCUPAZIONALI: oggetti più spesso di uso comune modificati in modo da permettere la conservazione di una data funzione anche senza richiederne lo svolgimento in modo tradizionale (ad es. posate con il manico ingrossato, per essere afferrate meglio; leve lunghe al posto di maniglie o rubinetti, ecc.).

AUTOIMMUNE: detto di malattia in cui l’organismo produce anticorpi e/o altre sostanze biochimiche (citochine) rivolti contro proprie strutture, anziché contro agenti nocivi esterni.

AUTONOMIA: capacità di attuare processi decisionali, in ordine a degli scopi.

AUTOSUFFICIENZA: capacità di badare alla propria persona (igiene, abbigliamento, alimentazione, spostamenti e trasferimenti), alla propria casa, alla propria vita di lavoro e di relazione, senza aiuto d’altri; autosufficienza ed autonomia non vanno di pari passo.

A