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La Sclerosi Multipla è una malattia cronica, spesso progressivamente invalidante. Ad oggi, nonostante i notevoli passi avanti compiuti dalla ricerca, non esiste una terapia risolutiva per la Sclerosi Multipla: sono disponibili, tuttavia, trattamenti farmacologici in grado di controllarne efficacemente sintomi e di modificarne il decorso.

La cura sintomatica è sempre estremamente personalizzata e richiede l’intervento di più figure professionali in un’ottica interdisciplinare (poiché i sintomi della Sclerosi Multipla toccano tanto la salute fisica, quanto la sfera psicologica, familiare, lavorativa e sociale). Ogni sintomo presuppone l’adozione di trattamenti specifici che devono essere valutati e poi eventualmente testati nella loro efficacia, nei loro effetti collaterali, nella loro tolleranza a livello psicologico/sociale oltre che fisico. Nella scelta si dovrà tener conto dei progetti di vita e dello stile di vita di ciascun soggetto, che rimangono fattori decisivi per potenziare/integrare l’efficacia di qualunque terapia.

I farmaci utilizzati allo scopo di controllare il decorso della malattia possono essere compresi nelle seguenti macrocategorie: Corticosteroidi, Immunosoppressori, Immunomodulatori.

I corticosteroidi (derivati del cortisone) non sono impiegati in trattamenti a lungo termine del malato con Sclerosi Multipla, ma solo nelle fasi acute (ricadute o poussée) per brevi periodi (a causa dei loro effetti collaterali). In passato, il trattamento principale della Sclerosi Multipla era rappresentato solo da farmaci antinfiammatori steroidei quali l’adrenocorticotropina (conosciuto come ACTH), il prednisone, il prednisolone, il metilprednisolone, il betametasone ed il dexametasone (il metilprednisolone si è rivelato generalmente più efficace del adrenocorticotropina). Attualmente il metilprednisolone viene impiegato nel trattamento delle riacutizzazioni della malattia in forma recidivante-remittente; alti dosaggi si sono dimostrati efficaci, inoltre, nel migliorare la spasticità nelle forme progressive.

Immunosoppressori (ad es. Ciclofosfamide, Methotrexate, Mitoxantrone) ed Immunomodulatori (ad es. Copolimero-1, Interferone-beta) rappresentano terapie a lungo termine.