Home » Malattie » SLA e M. del Motoneurone » Terapia medica

SLA E M. DEL MOTONEURONE: TERAPIA MEDICA

Si sta facendo molto nell’ambito della ricerca sperimentale e clinica, anche attraverso trial terapeutici su vasta scala, ma per ora con scarsi risultati. Terapie in grado di far guarire i pazienti affetti da SLA o da altra malattia del motoneurone al momento, purtroppo, non esistono.

Non essendoci quindi una cura efficace, si cerca di trattare adeguatamente i vari sintomi/segni che il paziente manifesta progressivamente.

Lo scopo che accomuna tutti gli approcci terapeutico-assistenziali è quello di prolungare la vita e di preservarne la qualità.

Esistono dunque farmaci specifici per la terapia farmacologica sintomatica: dopaminergici contro l’affaticamento; miorilassanti per spasticità e crampi; anticolinergici per l’eccesiva salivazione (scialorrea); mucolitici per il catarro; antidepressivi per il ridotto tono dell’umore; ansiolitici per l’ansia ed ipnotici per il sonno; oppioidi e cannabinoidi per il dolore.

Questi farmaci sintomatici abitualmente vengono associati ad altri cosiddetti “patogenetici” (che cioè agiscono sul meccanismo di malattia), ad es. ad azione anti-eccitotossica, con il razionale di rallentarne la progressione. L’unico a tutt’oggi ufficialmente approvato è il Riluzolo, commercialmente conosciuto come Rilutek®, un antagonista del glutammato ad azione protettiva sulle cellule nervose: si assume per bocca due volte al giorno al dosaggio di 100 mg/die; periodici controlli ematochimici sono necessari nei primi mesi di trattamento per monitorare eventuali effetti collaterali sulla funzionalità epatica. Questa prima terapia specifica per la malattia offre la speranza che la progressione della SLA possa un giorno essere efficacemente rallentata da nuovi farmaci o combinazioni di essi.